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La pensione non basta più anche nella ricca Svizzera. Sempre più anziani (il 12,4%) e beneficiari di rendite di invalidità (il 44,1) non riescono a tirare avanti e per vivere devono ricorrere a prestazioni complementari.
Lo comunica l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali nella statistica annuale, precisando che i costi per coprire questi servizi “extra” hanno raggiunto i 4,7 miliardi di franchi, cifra in progressione del 3,3% rispetto all'anno precedente, inferiore alla media registrata dal 2008.
La stragrande maggioranza delle persone colpite da questa necessità, l’86%, vive sola, mentre le coppie rappresentano il 13% della quota complessiva. I bambini, invece, sono l’1%, anche se loro sono calcolati in modo diverso.
La situazione varia parecchio in funzione dell’età. Tra il 60 e il 75% delle persone tra i 20 e i 35 anni devono ricorrere agli aiuti supplementari, perché hanno lavorato poco o per nulla, di conseguenza hanno una rendita molto limitata. Il tasso scende costantemente raggiungendo il 40% per chi è nella mezza età, per arrivare al 29% per coloro che sono in età pensionabile.