Grazie al decreto di prossima emanazione “Vehicle to Grid” (V2G), anche il nostro Paese si prepara testare le potenzialità della ricarica bidirezionale dei veicoli elettrici con un progetto a tre mani nato per testare le funzionalità del V2G.
Apripista in questo campo sono Enel e Nissan, due aziende che collaborano da anni su questa tecnologia. L’intesa è iniziata nel 2016 quando insieme a Nuvve hanno lanciato in Danimarca il primo Hub V2G al mondo interamente commerciale. E dopo una tappa in Germania e nel Regno Unito, è la volta dell’Italia, dove Nissan e il gruppo Enel hanno coinvolto l’RSE, la società pubblica di ricerca per il settore elettrico, nella prima sperimentazione nazionale per lo sviluppo e la dimostrazione del Vehicle to Grid. Il progetto mira a creare una sorta di ecosistema energetico in cui i veicoli elettrici siano in grado di scambiare energia con la rete pubblica e quella domestica a seconda della domanda e delle abitudini degli utenti.
Per testare tutto ciò saranno installate due colonnine di ricarica bidirezionale Enel X presso la sede RSE di Milano; qui, attraverso un’apposita piattaforma di controllo, le unità dialogheranno con una microgrid sperimentale e permetteranno di usare le auto elettriche Nissan Leaf coinvolte, come sistemi di stoccaggio on demand. Nel contempo la possibilità di sfruttare le batterie attraverso il Vehicle to Grid permette di dare un importante contributo alla stabilità e all’efficienza della rete elettrica, soprattutto in risposta alla variabilità delle quote di energia pulita.