
Le compagnie assicurative italiane resteranno nel comparto delle polizze vita a lungo termine a tasso garantito dopo i correttivi introdotti alle nuove regole di Solvency2. La stima è del direttore generale dell’Ania Dario Focarelli. “Il timore di tutti sul mercato era che senza questo nuovo pacchetto nessuno avrebbe più offerto garanzie a lungo termine; questo rischio ora si riduce”.
Focarelli, nel corso di una conferenza stampa per spiegare le implicazioni delle nuove regole che entreranno in vigore a partire dal 2016, ha sottolineato che per sterilizzare la volatilità dei mercati finanziari le compagnie italiane applicheranno il meccanismo del volatily balancer. Quest’ultimo, in particolari circostanze di volatilità, incrementa il tasso (la curva swap) al quale vengono scontate le passività delle compagnie. “In Italia secondo primi calcoli sarebbero 70 punti base un livello significativo che vale circa 8 miliardi di riserve”. Il direttore generale dell’Ania ha ricordato che Solvency2 raddoppia i requisiti patrimoniali delle compagnie rispetto alle regole vigenti ma questo non comporterà ricapitalizzazioni da parte delle compagnie italiane che hanno risorse patrimoniali sufficienti. Secondo l’Ania, l’Ivass aderirà a tutte le linee guida (oltre 2 mila pagine) messe a punto dall’Eiopa (l’Autorità europea del settore) per prepararsi all’avvento delle nuove regole prudenziali di Solvency2 in vigore dal 2016. Si adotterà, molto probabilmente un approccio di adeguamento progressivo con regolamenti o lettere al mercato. La sensazione che filtra dall’Ania è che a breve possano essere diffuse dall’Autorità di vigilanza nuove regole per la governance.