
Trovato l’accordo sullo smart working al termine di un tavolo di discussione aperto da qualche mese. Ania e i sindacati First-Cisl, Fisac-Cgil, Fna, Snfia e Uuilca hanno infatti sottoscritto le linee guida in materia di lavoro agile per il settore assicurativo.
Una nota dell’Ania spiega che il perimetro dell’intesa riguarda la gestione flessibile della prestazione sia in ordine ai tempi sia ai luoghi nei quali la stessa viene eseguita; la volontarietà delle parti; l’utilizzo di strumenti tecnologici; forme di organizzazione del lavoro per fasi, cicli e obiettivi, la crescita della produttività e il raggiungimento dei risultati aziendali e poi formazione, sicurezza sul lavoro e diritti sindacali. L’accordo rappresenta una cornice di riferimento per le imprese che, una volta chiusa la fase emergenziale, vorranno sottoscrivere accordi sullo smart working. Non è prevista una limitazione all’utilizzo dello smart working, in modo da lasciare libere le imprese di assicurazioni di adottare la strategia di volta in volta più adatta, tra lavoro in ufficio e da remoto.
“Si tratta di un ulteriore passo per il settore assicurativo verso una costruzione moderna dell’organizzazione del lavoro, anche nella direzione della sostenibilità e delle pari opportunità per tutti”, ha commentato Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania. “Il modo di lavorare cambia è necessario adeguarsi, anticipare il cambiamento per supportare il Paese in questa difficile fase che sta vivendo, sempre mettendo al centro le persone”.