La revoca delle misure Antitrust previste nei confronti di Mediobanca, stabilite nel momento dell’operazione di acquisto di Fondiaria-Sai da parte di Unipol – dimostra che non esiste più alcun controllo di fatto di Mediobanca su Generali.
L’ultimo bollettino dell’Autorità accoglie infatti la richiesta di revoca presentata da Mediobanca lo scorso 23 maggio, circa i vincoli legati all’operazione FonSai del giugno 2012. Tra questi, c’era il divieto di acquistare - sino a quando permarrà il controllo di fatto di Mediobanca su Generali - partecipazioni azionarie in Finsoe, Unipol o altre società del gruppo assicurativo bolognese.
Un paletto ora revocato in virtù del mutato scenario a livello societario. Le misure, si legge, “erano finalizzate a evitare l’alterazione degli equilibri concorrenziali nei mercati assicurativi interessati dall’operazione”. Il focus era sia sui legami esistenti tra Unipol pre merger e Mediobanca, sia tra Mediobanca e Generali. L’obiettiv era quello di evitare che “si attenuassero le dinamiche concorrenziali” tra le società del settore assicurativo. Oggi, al contrario, “va considerato che le misure imposte dall’Autorità nei confronti di Ugf hanno avuto concreta attuazione” e che “allo stato attuale appaiono essere venuti sostanzialmente meno i legami societari, personali e creditizi che, direttamente o per il tramite di Mediobanca, avrebbero potuto ingenerare il rischio che si instaurassero collegamenti di tipo stabile e quasi strutturale tra Ugf e Generali”.