"Welfare" e "Legge di Stabilità" sono stati il leitmotiv di un’iniziativa di Aon, che si è conclusa lo scorso 30 giugno a Torino alla presenza del Prof. TizianoTreu. Il tema, già affrontato lo scorso anno in diverse città italiane, è stato riproposto nel 2016 alla luce della nuova legge finanziaria.
Forte è stato l’interesse dimostrato delle aziende, che si sono presentate numerose a Firenze, Bologna, Milano e Torino. Oltre 350 persone sono state ospitate nel corso dei diversi seminari, che hanno visto la presenza di relatori di primaria importanza: dal Prof. Del Punta, professore ordinario dell’Università di Firenze, al Dr. Baroni, Partner PwC Tax & Legal Services, Lavoro & Relazioni Aziendali a Milano, all’Avv. Dirutigliano, socio dello studio De Dominicis di Torino e, non ultimo, il Prof. Treu, ex-ministro del Lavoro e della Previdenza sociale.
Partner degli eventi sono stati ancora una volta ANDAF (Associazione Nazionale dei Direttori Amministrativi e Finanziari) e AIDP (Associazione Italiana dei Direttori del Personale), che hanno arricchito il panel dei relatori grazie alle testimonianze di importanti aziende. Monte Dei Paschi, Aeroporto G. Marconi, NH Hotel, Arca SGR, Endress & Hauser e Neotron, sono solo alcune delle imprese che hanno offerto la propria esperienza nell’ambito del welfare, dimostrando come sia indispensabile oggi avere una strategia e degli strumenti che consentano di riportare l’attenzione verso il capitale umano.
“Flexible Benefits”, “Wellbeing” e “Welfare Aziendale” sono le parole chiave attorno alle quali hanno ruotato i diversi interventi, nonché le numerose domande sorte dalla platea.
Come emerso dalla Global Risk Management Survey 2015 di Aon, infatti, il quinto rischio maggiormente percepito dai manager a livello mondiale è la difficoltà ad attrarre e trattenere i talenti. È stato dimostrato come, grazie a piani di benefici flessibili e più in generale a una politica di welfare aziendale, la soddisfazione e l’engagement delle risorse umane nei confronti dell’azienda aumentino notevolmente. Di conseguenza migliorano anche i risultati complessivi.
I Flexible Benefits rappresentano uno strumento innovativo e con ampi margini di sviluppo, in grado di offrire alle aziende vantaggi in termini fiscali e al lavoratore un incremento del proprio potere di acquisto. Per la prima volta la legge di stabilità 2016 ha introdotto il Welfare Aziendale come nuova modalità utilizzabile per l’erogazione del premio di produttività, che può essere tradotto in beni e servizi alternativi alla retribuzione cash. Questi ultimi inoltre non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Da tutte le testimonianze, nonché dagli interventi degli specialisti di Aon Roberto Lo Schiavo e Andrea Canonico, è emerso come soltanto le aziende che attueranno queste politiche saranno in grado di migliorare le proprie performance. È del tutto evidente infatti il rapporto diretto tra l’impiego di una forza lavoro motivata e la crescita dei ricavi, il contenimento dei costi e, infine, la profittabilità dell’impresa.