Secondo l’analisi realizzata da Aon Risk Solutions nel report dedicato alle coperture assicurative per l’industria aerospaziale, Aerospace Insurance Market Outlook 2014, i premi delle coperture hanno continuato a calare anche nel corso dell’ultimo anno, proseguendo il lungo declino iniziato ormai quasi dieci anni fa.
Un lungo trend che ha ridotto i volumi del mercato: se nel 2005 la raccolta complessiva era di $970 milioni di dollari, a fine 2013 siamo scesi a $650 milioni.
Se il pesante calo dei tassi assicurativi di quasi un terzo negli ultimi otto anni potrebbe far pensare al prossimo avvio di una stagione “hard” con prezzi in risalita per mantenere la redditività degli assicuratori, è meglio sgombrare subito il campo da false illusioni. Infatti, secondo il report di Aon Risk Solutions, a meno di una serie di clamorosi incidenti e sinistri particolarmente gravi, la stagione di “soft market” è destinata a proseguire anche nel prossimo futuro.
Negli ultimi dieci anni sono stati compiuti notevoli progressi sul fronte della sicurezza dei velivoli. La globalizzazione e la velocità delle comunicazioni hanno inoltre favorito la diffusione su larga scala delle lezioni apprese in occasione di gravi incidenti aerei. Lezioni che si sono rapidamente diffuse in tutto il mondo. I progressi della tecnologia hanno poi consentito di testare con sempre maggiore rigore e precisione la componentistica degli aerei e di sviluppare sofisticati sistemi di diagnosi in grado di individuare e isolare le criticità prima che diventino un problema irreparabile.
Con un numero di sinistri relativamente modesto il settore aerospaziale ha calamitato le attenzioni dei sottoscrittori di tutto il mondo, innalzando il tasso di competitività, e la forte concorrenza sul mercato ha inevitabilmente avuto una decisa influenza sul contenimento dei prezzi delle coperture.
Nel commentare i risultati del report Mike Smith, responsabile dell’area Aviation & Space di Aon Risk Solution, ha ricordato che “il settore aerospaziale comprende aeroporti e autorità aeroportuali, imprese costruttrici di motori e aerei, oltre ai vari fornitori di servizi. Insomma, si tratta di una realtà estremamente variegata, che negli ultimi dieci anni ha registrato un costante miglioramento nella tecnologia e nelle metodologie di lavoro, così come nei modelli di rischio. Una serie di fattori che hanno agito da freno all’incremento dei prezzi delle assicurazioni”.
La condizione di “over capacity”, come pure la riduzione del volume dei rischi, il maggior sviluppo sul fronte della sicurezza e, infine, l’attuale congiuntura economica globale, indicano una diminuzione dell’esposizione al rischio: ne è prima conseguenza, per il futuro, il protrarsi della pressione esercitata sui prezzi dei prodotti assicurativi.
Entrando nel dettaglio delle diverse componenti del settore, la ricerca di Aon Risk Solution evidenzia come i fornitori di servizi abbiano visto scendere i prezzi di circa il 16%, mentre le coperture degli aeroporti sono mediamente scese del 7%. Riflettendo la complessità dei sinistri e il livello di rischio percepito, i prezzi del settore produttivo sono sostanzialmente rimasti sullo stesso livello di dieci anni fa, con la tendenza a crescere in base all’aumento del fatturato dell’impresa.