La Consob ha chiesto a Carige di rendere pubblici una serie di documenti relativi ad alcune decisioni, a cominciare dalle azioni di responsabilità contro i precedenti manager e contro il fondo Usa Apollo al quale sono state vendute le assicurazioni per 310 milioni di euro.
Il cda riunitosi sotto la presidenza di Giuseppe Tesauro ha provveduto a fornire il documento richiesto, che muove accuse contro Apollo, Piero Montani e Cesare Castelbarco e che delinea un’azione di Apollo volta a indebolire la banca con l’obiettivo di entrare nell’azionariato, scalandola.
L’atto di citazione ripercorre le vicende di Carige degli ultimi anni, soffermandosi su alcuni passaggi della gestione Montani a cominciare dalla vendita delle assicurazioni ad Apollo.
Apollo ha intasca al momento lo 0,1% di Carige. La quota è detenuta indirettamente attraverso Amissima Assicurazioni, la società in cui sono confluite le attività assicurative del gruppo ligure acquistate da Apollo nel 2014.
È stata la stessa Amissima a promuovere l’azione di urgenza presso il Tribunale di Genova per chiedere di inibire il diritto di voto di Malalcalza Investimenti sul 17% del capitale di Carige nella prossima assemblea degli azionisti del 28 marzo.
Amissima ha già chiesto un indennizzo di 200 milioni di euro a Carige per la mancata esecuzione degli accordi di bancassurance siglati tre anni fa e ha annunciato qualche settimana fa l’intenzione di promuovere una causa civile di risarcimento danni legata alle affermazioni contenute nella relazione del cda sull’azione di responsabilità contro Montani e Castelbarco.