
Lo smartphone resta uno dei principali strumenti di distrazione al volante che provoca un gran numero di sinistri e le assicurazioni statunitensi si sono mosse per frenarne l’utilizzo alla guida.
Allstate ha ad esempio lanciato la sperimentazione di una app che misura l’affidabilità dell’assicurato al volante. La app collegata all’accelerometro e al giroscopio del cellulare, ovvero i sensori che valutano se lo smartphone è tenuto in mano o meno, permette quindi di ipotizzarne l’utilizzo durante la guida. L’obiettivo è quello di aumentare il premio assicurativo a coloro che utilizzano il telefono durante uno spostamento sulla rete stradale. Una pratica che provoca alle compagnie un aumento di costi del 160% rispetto agli automobilisti disciplinati.
Le informazioni rilevate dallo stesso smartphone potranno aiutare le imprese operanti sul mercato USA ad attribuire la tariffa più adeguata al sottoscrittore della polizza. Secondo i dati raccolti dall’Ania, la percentuale di sinistri nel nostro Paese provocati dall’impiego di smartphone è salita vertiginosamente negli ultimi anni: fino a rappresentare il 27% degli incidenti complessivi.