
La Danimarca si prepara a proteggere la propria flotta commerciale con un piano straordinario da un miliardo di dollari per coprire i rischi di guerra, in un contesto geopolitico sempre più instabile.
Secondo quanto riporta Il Secolo XIX, il governo danese intende istituire un Istituto di assicurazione di guerra, finanziato da un prestito statale che sarà rimborsato dagli armatori tramite i premi assicurativi. Il fondo entrerà in funzione solo se il mercato assicurativo privato non sarà in grado di offrire coperture adeguate.
Il ministro dell’Industria, Morten Bodskov, ha sottolineato l’importanza di garantire l’operatività della flotta in tempi di guerra. Il settore marittimo danese – tra cui spicca Maersk, gigante mondiale del trasporto via mare - ha accolto positivamente la proposta, considerandola un importante segnale di responsabilità.
Il progetto si inserisce in un più ampio rafforzamento della postura militare danese. Il Paese, incalzato anche da pressioni internazionali (come quelle di Donald Trump sulla Groenlandia), sta aumentando il numero dei militari e rilanciando la cantieristica navale nazionale, anche grazie alle opportunità offerte dal piano europeo Rearm Europe da 800 miliardi.
La premier Mette Frederiksen ha rilanciato l’idea di una Danimarca nuovamente protagonista nella costruzione di navi, civili e militari, sostenuta anche dal sindacato dell’industria.