
Secondo i risultai di un’indagine commissionata da Prima Assicurazioni a Nielsen, l’approccio degli italiani alle polizze assicurative sta profondamente cambiando: otto consumatori su dieci desiderano poter gestire la propria assicurazione in modo digitale, velocemente e in autonomia ma, allo stesso tempo, non rinunciano alla sicurezza di un supporto umano quando serve.
Un dato significativo che testimonia come la tecnologia abbia irrobustito la possibilità di controllo diretto sulle polizze, senza però alimentare un distacco netto dalla relazione con agenti, broker o operatori del customer care.
Alla base di questa evoluzione c'è la volontà di combinare praticità e accessibilità digitale a garanzie di ascolto e aiuto qualificato, una richiesta che non appartiene più soltanto alle giovani generazioni, ma coinvolge anche Millennial e Gen X, ormai abituati a interagire quotidianamente con strumenti tecnologici. Se il 31,1% degli intervistati predilige una gestione esclusivamente online per comodità e rapidità, quasi la metà, il 48,7%, mostra invece un approccio più equilibrato, sfruttando il digitale ma apprezzando l'intervento professionale in caso di bisogno, segno che il mondo assicurativo italiano è chiamato a offrire modelli ibridi, capaci di integrare il meglio dei due mondi.
Solo una minoranza del 16,1% manifesta una chiara preferenza per i canali tradizionali offline, mentre una piccola fetta resta indecisa o poco interessata. Andrea Balestrino, Country manager Italia di Prima Assicurazioni, sottolinea come questa tendenza non sia improvvisa, ma consolidata nel tempo: “Già nel 2021 avevamo rilevato come l'utilizzo di smartphone e device portatili in genere avesse quasi raggiunto - e per alcune fasce d’età perfino superato - quello del PC nella stipula delle polizze online, segnalando una tendenza che continua ancora oggi, che vuole consumatori-utenti sempre più smart e attenti a una user experience eccellente, e che preferiscono poter gestire in autonomia le proprie polizze, ma senza rinunciare alla possibilità di contare su un intermediario o un operatore in caso di necessità. Balestrino ha poi spiegato che “il nostro modello è nato digitale, ma ha sempre affiancato all’innovazione il valore dell’ascolto e della relazione, tanto che abbiamo sviluppato anche una rete di intermediari partner ormai diffusa su tutto il territorio nazionale, ed è questo equilibrio che ci ha guidato fin dall’inizio e che continua a orientare la nostra evoluzione”.