
Dal barometro Atradius di maggio 2016 sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale, dedicato ai paesi dell’Est Europa, è emerso un quadro di potenziale indebolimento della liquidità delle imprese.
Il 20% degli intervistati dal sondaggio - che ha coinvolto 1.100 imprese di 5 paesi (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia e Turchia) - prevede possibili problemi di liquidità a causa del rallentamento dei tempi di incasso delle fatture, in particolare di quelle emesse verso l’estero.
Cresce, infatti, del 19% il valore totale medio delle fatture commerciali all’export non pagate dai clienti esteri alla scadenza (passando dal 34,2% dello scorso anno all’attuale 40,8%),
Si registra invece un aumento del 9% del valore totale medio delle fatture commerciali non pagate alla scadenza da parte dei clienti del mercato domestico (45,0% rispetto al 41,2% dello scorso anno). A 90 giorni dalla scadenza risulta ancora insoluto, nell’area geografica considerata, il 20% del valore delle fatture sull’estero, percentuale che sale al 26,4% in Turchia e al 29,8% in Polonia. Gli stessi paesi presentano le percentuali più alte di intervistati (33% in Turchia e 27% in Polonia) che temono impatti negativi sul business a causa dell’allungamento dei tempi di incasso delle fatture.