Est Europa
Possibile calo dei profitti nonostante vendite in aumento: è questo il principale timore che le aziende intervistate da Atradius nell’Europa dell’Est esprimono per i prossimi mesi.
L’onda lunga della pandemia preoccupa le aziende in Est Europa. Nonostante ciò, resta sostanzialmente invariato il valore totale dei crediti inesigibili derivanti da operazioni commerciali a credito tra aziende nella regione.
Secondo i risultati del recente XPRIMM Insurance Report sui paesi CEE, SEE & CIS, che fornisce un’analisi dei risultati finanziari dei mercati assicurativi di oltre 30 mercati delle aree menzionate, mostra che il valore dei premi lordi emessi dai 17 Paesi CEE nel primo semestre ha segnato un aumento annuo dell’8,3% e superando di circa 900 milioni di euro i volumi del primo semestre 2019, l’anno prima della crisi Covid. Gli unici Paesi che non sono riusciti a tornare ai numeri pre-crisi sono Estonia e Slovacchia.
Il gruppo francese Axa ha dichiarato venerdì scorso di aver raggiunto l’accordo per cedere all’assicuratore austriaco Uniqa il business sviluppato in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, sulla base di un corrispettivo economico di 1 miliardo di euro.
È una corsa a tre per assicurarsi le operazioni sviluppate da Axa nell’Europa centrale e orientale del valore di circa 1 miliardo di euro. Secondo quanto sostiene Bloomberg sarebbero della partita l’italiana Assicurazioni Generali e le austriache Vienna Insurance Group e Uniqa Insurance Group.
Secondo quanto emerge dai risultati del “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale – Focus: Est Europa”, sondaggio condotto da Atradius, gruppo assicurativo mondiale nel settore dell’assicurazione del credito commerciale, cauzioni e recupero crediti, le imprese fornitrici intervistate in Est Europa (Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Turchia, Bulgaria e Romania) registrano una media del 24.4% di fatture emesse nei confronti di clienti italiani ed esteri non pagate alla scadenza. La percentuale più alta di crediti insoluti è registrata in Turchia (41.5%).
Health Italia, società quotata sul mercato AIM Italia, tra le più grandi realtà indipendenti del mercato italiano che operano nella sanità integrativa e nella gestione del processo del benessere delle persone, annuncia l’avvenuta costituzione in Romania di “Health Est Europe S.r.l.”, operazione realizzata nell’ambito dei piani strategici di internazionalizzazione del gruppo.
Il “Barometro Atradius sui comportamenti di pagamento tra aziende a livello internazionale” dedica la propria edizione di settembre 2018 all’Est Europa, riportando i risultati di un sondaggio sui comportamenti di pagamento condotto presso 1.400 aziende della regione, attive sui mercati domestici ed all’export.
Tris di nuove acquisizioni nell’Est Europa per il gruppo Generali che ha concluso le operazioni con Adriatic Slovenica, terza compagnia slovena e con le due società polacche Concordia Insurance e Concordia Polska Tuw.
Atradius, gruppo assicurativo specializzato nel credito commerciale, guarda ai paesi dell’est europeo dove apre due nuovi uffici in Romania e Bulgaria, ovvero due tra i mercati in più forte crescita in Europa.
Secondo un report realizzato dall’assicuratore del credito Atradius, l’uscita dalla recessione potrebbe avvenire prima del previsto in alcuni tra i principali mercati di riferimento per l’export italiano: Brasile, Argentina e Russia.
Il gruppo assicurativo statunitense American International Group ha raggiunto l’accordo per cedere alla canadese Fairfax Financial Holdings alcune attività property e casualty sviluppate in America Latina e nell’Europa centro-orientale, per una somma di circa 240 milioni di dollari cash.
Nel 2016, i paesi della regione dell’Europa centrale e orientale hanno beneficiato di condizioni economiche favorevoli, contribuendo al miglioramento della situazione delle imprese. Nel 2015 il numero delle insolvenze è diminuito in 9 paesi su 13.
Secondo l’analisi effettuata da Coface, la regione mostra una situazione contrastante, con un peggioramento a due cifre in Ucraina e Lituania, e un miglioramento significativo in Romania e Ungheria. Complessivamente, si prevede un calo delle insolvenze del 5,3% nel 2016.
Dal barometro Atradius di maggio 2016 sui comportamenti di pagamento tra imprese a livello internazionale, dedicato ai paesi dell’Est Europa, è emerso un quadro di potenziale indebolimento della liquidità delle imprese.