
Health Italia, società quotata sul mercato AIM Italia, tra le più grandi realtà indipendenti del mercato italiano che operano nella sanità integrativa e nella gestione del processo del benessere delle persone, annuncia l’avvenuta costituzione in Romania di “Health Est Europe S.r.l.”, operazione realizzata nell’ambito dei piani strategici di internazionalizzazione del gruppo.
Health Est Europe avrà l’obiettivo di realizzare, in sinergia con i modelli già operati da Health Assistance controllata del gruppo in Italia, una centrale salute funzionale al convenzionamento delle strutture sanitarie ed all’assistenza dei soci degli enti mutualistici operanti nei paesi dell’Est Europa.
Il posizionamento in Romania è stato determinato sia dal fatto che nel paese, che conta circa 19 milioni di abitanti, hanno già iniziato ad operare le strutture mutualistiche che collaborano con il Gruppo Health Italia, sia perché la Romania gode di una posizione geograficamente privilegiata nell’ambito dell’intera area dei paesi dell’Europa Orientale. In Romania l’iniziativa è guidata dal Dott. Giulio Bertola, già coordinatore Nazionale della Rete Dinamica Health Italia, che opera in Romania da più di 20 anni dove ha anche ricoperto cariche di rilievo associativo e istituzionale quali Vicepresidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania e Vicepresidente Vicario di Confindustria Romania, di cui è stato anche fondatore nel 2003. Giulio Bertola, che attualmente possiede la delega alle Relazioni Esterne della Federazione Confindustria Est Europa di cui fanno parte 10 paesi, è stato nominato amministratore unico di Health East Europe.
L’Amministratore Delegato di Health Italia, Massimiliano Alfieri, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di tenere a battesimo questa nuova importante iniziativa che conferma come il nostro Gruppo stia procedendo con decisone a realizzare compiutamente le strategie definite nell’ambito del Piano Industriale 2018-2020, finalizzato al raggiungimento di una ulteriore crescita dimensionale, alla quale la scalabilità e l’internazionalizzazione europea delle attività operate in Italia contribuiranno positivamente sia in termini di ricavi che di redditività”.