Atradius
La protezione della liquidità aziendale dal rischio di mancato pagamento delle fatture commerciali si è imposta sempre più all’attenzione degli imprenditori italiani, soprattutto in seguito alle difficoltà del mercato generate da pandemia e conflitti geopolitici.
Con un aumento delle esportazioni del 18,3% nel primo trimestre dell’anno, il settore metalmeccanico italiano ha mostrato la vitalità che lo caratterizza.
L’impatto della forte crescita dell’inflazione che ha messo in allarme le aziende e la conseguente necessità di adottare misure per proteggerne la redditività, sono i principali risultati emersi nell’ultima edizione del “Barometro sui comportamenti di pagamento tra aziende in Canada, Messico e Stati Uniti – luglio 2022”, condotto da Atradius.
Con una quota dell’85% della produzione destinata all’export, l’industria farmaceutica italiana rappresenta uno dei comparti strategici e di specializzazione dell’economia italiana, per livelli occupazionali, eccellenza della ricerca scientifica, nonché propensione ad innovazione e sviluppo.
La pandemia pare ancora in forze, ma non frena la corsa dell’agroalimentare italiano che pare essersi messo alle spalle la brusca frenata di due anni fa e registra una crescita del +4% nel 2021 e prevede un ulteriore 3% nel 2022.
In crescita il rischio di credito commerciale nel comparto italiano dell’automotive che per il 2022 è atteso a un incremento dei livelli d’insolvenza fra il 5% e il 10%.
L’onda lunga della pandemia preoccupa le aziende in Est Europa. Nonostante ciò, resta sostanzialmente invariato il valore totale dei crediti inesigibili derivanti da operazioni commerciali a credito tra aziende nella regione.
Cresce in Europa, in termini di valore, la percentuale di fatture insolute alla scadenza. Si passa al 53% del valore totale delle fatture relative ad operazioni commerciali tra aziende, dal 47% dello scorso anno.
Nel report economico/settoriale dedicato all’Italia, Atradius prevede una crescita cumulativa di insolvenze e fallimenti aziendali in Italia (+4%) per la seconda metà dell’anno, con un trend in salita atteso anche per il 2022.
Secondo i risultati emersi dal sondaggio “Barometro sui comportamenti di pagamento in Asia - giugno 2021” condotto da Atradius, il 50% delle fatture B2B in Asia viene pagato in ritardo. Molte delle aziende intervistate hanno riferito di aver sofferto gli effetti della recessione economica provocata dalla pandemia Covid-19.
Attesa per il 2021 una significativa inversione di tendenza del rischio di default sui pagamenti per molte imprese a livello globale. Da un complessivo -14% dei livelli d’insolvenza registrato lo scorso anno, il rischio default sui pagamenti ha ripreso a correre in tutte le principali economie mondiali.
Lo sviluppo dei vaccini e le politiche di sostegno fiscale dei governi lasciano ben sperare per una ripresa dell’economia, che dovrebbe riacquistare slancio nel 2021. Tuttavia, le previsioni a breve a termine restano incerte e molto dipenderà dall’efficacia della vaccinazione e dal rischio di una nuova ondata di contagi che potrebbe rinviare la ripresa economica al 2022.
Opportunità di rilancio e crescita del business nel contesto del commercio mondiale delineato dalla pandemia e dai suoi impatti su economie, mercati e tecnologie. Questi gli argomenti di una serie di quattro eventi virtuali (webcast) programmati da Atradius, tra i leader globali nel settore dell’assicurazione del credito commerciale, e rivolti specificamente ad aziende, intermediari assicurativi, mondo dell’informazione e dei media, ed in generale a tutti coloro che abbiano interesse ad approfondire tali tematiche di pressante attualità.
La contrazione superiore al 4% del PIL mondiale nel 2020 produrrà una crescita delle insolvenze aziendali del 26% in Europa.
Nel quadro della crisi economica innescata dalla pandemia di coronavirus aumenta l’attenzione delle imprese italiane, in maniera trasversale nei vari comparti del sistema Paese, sul tema della tutela della propria attività dai mancati pagamenti ed insolvenze dei clienti. Questo perché i significativi cali di fatturato registrati in questi ultimi mesi hanno messo a dura prova interi settori, colpendo soprattutto le imprese più piccole del sistema, alle prese con problemi di liquidità a cascata nelle rispettive filiere produttive. Vuoti di liquidità che possono portare, se non gestiti in maniera attenta, a compromettere l’esistenza stessa dell’impresa, fino alla sua uscita dal mercato.