“Gli attuari italiani sono pronti a sostenere l'industria assicurativa per vincere le nuove sfide della gestione di rischi sempre più complessi come il cyber risk, i rischi ambientali e climatici, i nuovi rischi prodotti dalla rapida innovazione tecnologica, i rischi catastrofali, quelli legati alle crescenti esigenze di welfare, i rischi sistemici capaci di intaccare la sostenibilità sociale ed economica di intere comunità”.
Lo ha affermato Giampaolo Crenca, presidente del Consiglio nazionale degli Attuari, all'indomani dell'Assemblea dell'Ania, l'associazione che riunisce le compagnie di assicurazione. Ieri Bianca Maria Farina, presidente dell'Ania, nella sua relazione ha chiamato alla mobilitazione di risorse e competenze per rispondere agli accresciuti bisogni di protezione di individui, famiglie e imprese.
“La professione attuariale, tra le più richieste al mondo e in grande sviluppo anche in Italia – ha sottolineato oggi Crenca - rinnova la disponibilità delle proprie capacità tecniche ediesperienza asostegnodellenuovesfidetracciatedall'Ania.Anchenell'evoluzione dell'industria assicurativa determinata dalla normativa europea Solvency 2 e dall'avvento dei principi contabili IFRS 17 gli attuari quindi non faranno mancare il loro supporto”.