Di auto senza assicurazione si è parlato in Commissione Finanze della Camera con l’audizione della presidente di Ania, Maria Bianca Farina, nell’ambito della discussione in merito alla proposta di legge che contiene “Disposizioni in materia di trasparenza nel settore dell’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e per il contrasto dell’evasione dell’obbligo assicurativo”.
Secondo Farina si tratta di una piaga che comporta un mancato incasso in termini di premi dell’ordine di 1 miliardo di euro, con effetti negativi sulle tariffe, e una perdita per le finanze pubbliche pari a circa 280 milioni.
Come soluzione l’Ania è tornata a chiedere l’approvazione di uno specifico decreto, pronto da anni ma mai attuato, che consenta l’utilizzo di tutti gli strumenti telematici (come telepass, autovelox e tutor) nella lotta all’evasione della Rc Auto. La presidente dell’Ania ha spiegato che l’evasione assicurativa, oltre a non essere socialmente ammissibile, crea gravi danni al sistema perché riduce l’accessibilità complessiva delle polizze Rc Auto, diminuisce il beneficio della mutualità e aggrava le differenze territoriali, essendo un fenomeno maggiormente diffuso in alcune aree del Paese. In particolare, sulla base degli ultimi dati disponibili, l’associazione delle compagnie assicurative ha stimato che nel 2019 i veicoli sprovvisti di copertura assicurativa fossero 2,6 milioni, pari al 5,9% del totale dei veicoli circolanti. Percentuale che riferita alle sole regioni del sud Italia aumenta al 9,4%. Le conseguenze sono un mancato incasso di premi stimabile in circa 1 miliardo di euro, con effetti indiretti sui vantaggi tariffari derivanti dalla mutualità assicurativa. E un mancato gettito per le finanze pubbliche, in termini di imposte e contributi sui premi dell’assicurazione obbligatoria, di circa 280 milioni di euro.
Per debellare il fenomeno delle auto che circolano senza assicurazione l’Ania ha già intrapreso varie iniziative di supporto alle Forze dell’ordine, facendo leva sui mezzi tecnologici oggi disponibili. Nello specifico la Fondazione Ania alla fine del 2018 ha approvato il progetto triennale Plate Check per fornire alla Polizia stradale 140 kit tecnologici che consentono di controllare 100 targhe al secondo tra le auto circolanti, da impiegare nelle 29 province individuate dall’Ivass come a maggior rischio di incidenti. Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 i controlli effettuati sono stati 1.760.228, che hanno consentito di individuare 32.595 veicoli non assicurati e 84.024 veicoli senza revisione.