
Centinaia di auto incidentate destinate al mercato dell’usato vengono riparate ricorrendo a tecniche che mettono in serio pericolo la sicurezza di chi le acquista e le guida. E’ questo il risultato di un’indagine condotta da SicurAuto.it - il portale della sicurezza per i consumatori - che attraverso fonti riservate ha constatato che nel nostro paese, anche a causa della crisi, si sta diffondendo un mercato occulto che mette a rischio la sicurezza dei consumatori.
L’indagine di SicurAuto.it è partita a seguito di una segnalazione ricevuta da un tecnico specializzato nel restauro d’interni ed esterni auto che ha fornito alla redazione gli elementi utili ad approfondire l’argomento. In molti casi gli airbag esplosi vengono richiusi e ripristinati nel peggiore dei modi, mentre in altri si riescono a raggirare non solo i consumatori, ma anche le centraline che non si accorgono che l’airbag in realtà non è stato affatto sostituito. Il tutto senza che ad occhio nudo il consumatore possa sospettare nulla.
“Spesso dietro le grandi occasioni si nascondono delle autentiche fregature, per questo prima di acquistare un’auto usata è doveroso procedere con estrema cautela e un pizzico di sana diffidenza, soprattutto nei confronti di venditori sconosciuti”, ha dichiarato Claudio Cangialosi direttore e fondatore di SicurAuto.it. “Ma lo stesso vale quando ci si rivolge a un carrozziere che millanta riparazioni perfette alla metà del normale prezzo di mercato. Nonostante i consigli e le guide all’acquisto dell’auto usata, che abbiamo realizzato per aiutare i consumatori, c’è sempre chi trova il modo per inventarsi un business ai danni dei consumatori, arrivando persino a metterne a rischio la vita”.
E’ il caso delle auto riparate restaurando, spesso in modo perfetto, i cruscotti per occultarne i segni di un precedente incidente. Questo fenomeno preoccupante è alimentato (attualmente) solo dal passaparola di chi opera nel settore delle autoriparazioni, ma la sua crescita è favorita dalla crisi del settore auto e dalla caccia al risparmio. Sembra paradossale, infatti, che in questo circuito degli airbag richiusi siano entrati anche semplici automobilisti che, in seguito a un incidente, scelgono di riparare l’auto nel massimo risparmio, ignorando le conseguenze di questa incauta scelta. Lo scopo dei rivenditori di auto è riparare la plancia (danneggiata dall’apertura dell’airbag stesso) dell’auto in modo da nascondere la mancanza degli airbag e l’incidente occorso alla vettura. La corretta procedura di intervento prevedrebbe, di norma, la sostituzione dell’intero cruscotto, ma ciò è molto costoso. Con la procedura scorretta, invece, si risparmiano sino a 2.000 euro. Le plastiche vengono così incollate, stuccate e infine riverniciate, con risultati visivi spesso perfetti.