
La Francia è il paese più colpito al mondo dopo gli Usa per gli attacchi ransomware che nel 2020 hanno causato costi per 5,5 miliardi di dollari.
AXA ha reso noto che non sottoscriverà più polizze cyber che prevedano forme di indennizzo all’assicurato per i pagamenti effettuati a causa di attacchi ransomware. Con questo termine si intendono le intrusioni cyber che bloccano i sistemi informatici di un’azienda che vengono ripristinati dopo il pagamento di un riscatto in bitcoin. Molte compagnie offrono coperture per i riscatti, ma Axa ha deciso di sospendere l’opzione sul mercato francese. Sulla questione è aperto da tempo un dibattito e gli assicuratori sono stati oggetto di aspre critiche, accusati di finanziare in maniera indiretta i cyber criminali con le coperture per il rimborso dei pagamenti del riscatto, diventate parte integrante delle pratiche di gestione del rischio delle organizzazioni.