
Le banche italiane con l’Abi, le assicurazioni con l’Ania, le Fondazioni con l’Acri oltre alle associazioni di rappresentanza dei fondi pensione. Questi, secondo Radiocor, sono gli attori che la Banca d’Italia ha riunito nel tavolo tecnico per studiare le migliori possibilità di negoziazione delle quote del capitale di via Nazionale.
La legge che ha portato alla rivalutazione del capitale di via Nazionale a 7,5miliardi mira a ricollocare le quote in una platea più ampia di partecipanti. Via Nazionale ha quindi convocato le associazioni delle categorie che potranno detenere le quote. Come anticipato alla vigilia il dossier è già all’attenzione delle Fondazioni bancarie interessate sia al rendimento del potenziale investimento sia alla sua liquidabilità. I partecipanti al tavolo in via Nazionale, riunitosi a fine luglio, hanno sostenuto la necessità di assicurare un mercato delle quote “liquido e trasparente”.