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Gli sforzi degli assicuratori per implementare la tecnologia blockchain sono destinati a favorire significativi miglioramenti nei processi aziendali e nella gestione e liquidazione dei sinistri, velocizzando notevolmente i tempi e abbassando anche i costi delle coperture.
Tuttavia, la tecnologia Blockchain che consente di concentrare le informazioni private ed effettuare le transazioni in un ambiente sicuro, è ancora nella sua fase embrionale e l’ambiente normativo per le transazioni che utilizzano blockchain decisamente arretrato. Dale Sherman dell’area sinistri di Allstate Insurance ha detto che “la tecnologia blockchain può rivoluzionare l’attività di underwriting”, nel corso di una tavola rotonda, all’interno dell’Annual Conference di Business Insurance. Nell’assicurazione auto, ad esempio, avendo accesso alle informazioni del contraente, comprese quelle finanziarie, sanitarie e di credito, le compagnie saranno in grado di offrire coperture altamente personalizzate.
“La copertura potrebbe diventare just-in-time o on-demand. Si potrebbero immaginare coperture tagliate sul singolo profilo del cliente, le sue specificità e il suo profilo di rischio che potrebbe variare il suo valore economico in base ai comportamenti, oppure anche una polizza pensate sui chilometri da percorrere nelle diverse uscite in auto, che potrebbe aprire le porte a una nuova tipologia di prodotti”.