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La nota casa automobilistica tedesca ha annunciato di voler lanciare entro cinque anni sul mercato un’automobile a guida completamente automatica.
È la prima volta che un’azienda pone un obiettivo così chiaro per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie automatizzate, e lo fa svelando che questo progetto consiste in un prodotto già concretamente in fase di studio: la iNext. Nelle intenzioni di BMW questa vettura sarà la prima di una serie di altri veicoli completamente autonomi che solcheranno le strade negli anni a venire, sia come mezzi privati che come robo-taxi. I dettagli finanziari del piano non sono ancora noti, ma già gli analisti del settore – in particolare la società di consulenza Roland Berger – ipotizzano che nel 2030 la vendita di questi ultimi costituirà il 40% dei profitti del mercato automobilistico.
Secondo Evercore ISI, società londinese di analisi e consulenza, questo passo segna un punto di grande svolta per l’intera industria automobilistica, dando di fatto inizio alla trasformazione del settore nella direzione dell’automazione. L’annuncio di BMW metterà una forte pressione sui competitors, a partire da Tesla e Mercedes che fin ora sono state in prima linea nello sviluppo di queste tecnologie. La rivalità tra le diverse case si gioca non solo in campo manifatturiero, ma anche e soprattutto nel rapporto con i partner strategici, quali Uber e Google.
Una tecnologia ancora in fase di studio
Accanto alle aspettative delle aziende e di chi monitora il comparto bisogna però tenere in considerazione anche le recenti vicende relative al primo incidente mortale causato in Florida da un veicolo a conduzione semi-automatica (una Tesla Modello S). L’episodio ha acceso un forte dibattito sul fatto se la tecnologia di guida automatica sia effettivamente pronta per il mondo reale o meno. Il sistema autopilot utilizzato da qualche mese da Tesla è però di automazione solo parziale, mentre nei piani di BMW c’è lo sviluppo di un’automobile completamente autonoma. Bisognerà quindi attendere anche l’esito delle indagini e il parere dell’ente per la sicurezza stradale americano per capire come evolveranno le cose nel prossimo futuro.
Al momento su alcune vetture della casa tedesca sono già disponibili delle opzioni che consentono di effettuare un parcheggio automatico e una “guida automatizzata” in autostrada (sebbene il conducente debba mantenere le mani sul volante). Creare un’automobile in grado di viaggiare da sola in un contesto urbano, pieno di stimoli, situazioni impreviste e non-standard richiede però lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale molto più sofisticati e che siano in grado di riprodurre i processi cognitivi di un essere umano. Per questo motivo, in vista dell’obiettivo posto per il 2021, BMW ha stretto una collaborazione con Intel Corp, leader mondiale nella produzione di processori per pc, e con Mobileye NV, azienda che sviluppa software di assistenza alla guida basati sull’uso di telecamere.