
In vista della fusione con il colosso inglese Aviva, i vertici di Direct Line si preparano a lasciare l’azienda. Il Ceo Adam Winslow e la Cfo Jane Poole hanno annunciato che si dimetteranno una volta completata l’operazione, prevista per luglio.
La fusione, dal valore di 3,7 miliardi di sterline (circa 4,35 miliardi di euro), darà vita a un nuovo player nel settore delle assicurazioni auto, con una quota di mercato stimata oltre il 20%. Contestualmente, verrà nominato un nuovo team al vertice della compagnia.
Winslow, approdato in Direct Line da Aviva nel marzo 2024, aveva ricevuto un compenso di 7,8 milioni di sterline, gran parte del quale a copertura delle perdite salariali dovute al cambio di incarico. La sua permanenza in azienda durerà quindi poco più di un anno.
La fusione ha suscitato preoccupazioni tra i dipendenti, poiché Aviva ha già comunicato che circa 2.300 posti di lavoro potrebbero essere a rischio per effetto di tagli ai costi. L’operazione è anche sotto esame da parte dell’Autorità britannica per la concorrenza (CMA), anche se Aviva è fiduciosa su un esito positivo.
Infine, Direct Line ha annunciato altri cambiamenti nel board, incluso l’ingresso di Ian Clark come nuovo chairman.