
Gli esperti di Coface certificano la crescita dell’Europa nel secondo trimestre dell’anno. Nel recente report della compagnia si evidenzia come i Paesi dell’area euro traggano vantaggio da una dinamica positiva: condizioni di finanziamento molto favorevoli, investimenti che sostengono la crescita, ritorno della fiducia delle imprese, insolvenze d’impresa in calo in quasi tutti i Paesi (eccetto nel Regno Unito, indebolito dal rallentamento dei consumi, e in Belgio, 4° partner commerciale, dove le insolvenze dovrebbero aumentare rispettivamente del +9% e del +5% nel 2017, secondo le previsioni Coface).
In questa occasione, Coface migliora ad A2 la valutazione della Spagna, dove la crescita e il commercio estero sono particolarmente dinamici, e ad A3 la valutazione del Portogallo, uscito dalla procedura fallimentare della Commissione Europea.
Numerosi settori seguono questa tendenza positiva: l’agroalimentare, sia in Europa occidentale a livello regionale, (valutato a rischio moderato) sia in Francia, grazie all’aumento dei prezzi delle materie prime e alla fine degli effetti climatici disastrosi per i raccolti; la metallurgia in Germania (riclassificata a rischio moderato) in ragione della stabilizzazione dei prezzi e della dinamica positiva dei suoi mercati principali; l’auto in Italia (a rischio basso).
L’Europa centrale continua a beneficare del miglioramento delle valutazioni. Questo trimestre sono stati riclassificati: la farmaceutica (a rischio basso) grazie all’aumento della domanda interna ed esterna; l’energia (a rischio moderato a livello regionale e in Polonia), sostenuta dalla redditività delle imprese di raffinazione e l’aumento atteso della domanda; la metallurgia (a rischio moderato a livello regionale e in Polonia), grazie a nuovi investimenti in infrastrutture e alla ripresa dell’auto.
Gli emergenti, tra cui Russia, Cina e India, registrano performance differenti. In Russia si registra una lieve ripresa, la valutazione Paese è migliorata a B: gli investimenti e la produzione industriale sono in crescita, le vendite al dettaglio non hanno subito un calo grazie al livello controllato dell’inflazione (prossimo al 4%). Anche le vendite di auto aumentano (+11% nel 2017 secondo le previsioni), permettendo al settore di lasciare la categoria di «rischio molto elevato» ed entrare in quella di rischio elevato. L’Uzbekistan (C) beneficia della ripresa dell’attività russa, dei finanziamenti ottenuti dalla Banca Mondiale e dalla BERD (Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo) così come del calo delle incertezze politiche.
Le valutazioni Paese di Coface (160 Paesi) si basano su una scala di 8 livelli in ordine crescente di rischio: A1 (rischio molto basso), A2 (rischio basso), A3 (rischio abbastanza moderato), A4 (rischio moderato), B (rischio poco elevato), C (rischio elevato), D (rischio molto elevato), E (rischio estremo).
Le valutazioni settoriali di Coface (13 settori di attività in 6 grandi regioni del mondo, 24 Paesi che rappresentano l’85% circa del PIL mondiale) si basano su una scala di 4 livelli: rischio basso, rischio moderato, rischio elevato, rischio molto elevato.