
Gli economisti di Coface ritengono che la graduale e parziale ripresa delle economie del mondo nel secondo semestre dell’anno non riuscirà a cancellare l’impatto avuto dal Covid-19 sul processo di crescita, stimando un calo del Pil del 4,4% a fine anno rispetto all’anno precedente.
Una frenata ancora più consistente di quella del 2009 che scontava gli effetti della crisi economico-finanziaria scatenata dai subprime. In assenza di una seconda ondata dell’epidemia, Coface prevede per il 2021 una ripresa del 5,1%, che significherebbe un valore dai 2 ai 5 punti in meno rispetto al 2019 negli Stati Uniti, nella Eurozona, in Giappone e nel Regno Unito.
Entro il 2021 i fallimenti aziendali dovrebbero aumentare di un terzo a livello globale, rispetto al 2019, nonostante le misure di sostegno pubblico. L’aumento dei fallimenti delle imprese dovrebbe interessare tutte le principali economie sviluppate: Stati Uniti (+ 43%), Regno Unito, (+ 37%), Giappone (+ 24%), Francia (+ 21%), Germania ( + 12%).