
Covéa aveva messo sul tavolo 9 miliardi di dollari da versare alla famiglia Agnelli per acquistare Partner Re, ma l’assicuratore francese ha gettato la spugna a causa delle incertezze legate all’emergenza pandemica. In Francia è la prima operazione di merger & acquisition di grosse dimensioni a saltare per Covid-19.
"Alla luce delle attuali condizioni senza precedenti e delle significative incertezze che gravano sulle prospettive economiche globali, Covéa ha comunicato a Exor che l’attuale contesto non permette di finalizzare la proposta di acquisizione di ParmerRe nei termini inizialmente previsti”, si legge in una nota del gruppo guidato da Thierry Derez in un comunicato stampa.
L’intesa raggiunta ai primi di marzo prevedeva che i francesi rilevassero PartnerRe per 9 miliardi di dollari cash. Considerata la spesa di 6,7 miliardi di dollari sostenuta nel 2016 per acquistare Partner Re, l’operazione avrebbe consentito un guadagno netto per Exor di 3 miliardi.
Covéa ha cercato inutilmente di giocare al ribasso e ora dovrà pagare la penale di 175 milioni di dollari prevista in caso di interruzione delle trattative.
Il cda di Exor ha precisato di aver preso atto delle prospettive positive per PartnerRe, che “gode di uno dei più alti rapporti di capitale e liquidità nel settore della riassicurazione globale e che si prevede non avrà sostanziali impatti dalla pandemia da Covid-19”. Resta quindi la ferma convinzione che una vendita di Partner Re “a condizioni inferiori a quelle stabilite nel protocollo d'intesa, non rifletta il valore della società”.