
I crescenti disagi nel settore dei viaggi – tra cancellazioni di voli, ritardi, carenza di personale e instabilità geopolitica – stanno spingendo i viaggiatori, soprattutto quelli per turismo, a scegliere polizze assicurative più complete e personalizzate, scrive Reuters.
Le turbolenze globali, iniziate con la pandemia nel 2019 e alimentate successivamente da eventi climatici estremi, eruzioni vulcaniche, conflitti militari, problemi informatici e guasti tecnici, hanno reso evidente l’importanza di una copertura assicurativa adeguata.
Negli Stati Uniti, ad esempio, la combinazione tra tecnologia obsoleta e carenza di controllori di volo ha causato forti disagi, come a Newark Liberty, uno degli scali principali di New York. A complicare ulteriormente la situazione, recenti attacchi tra Israele e Iran hanno obbligato numerose compagnie aeree a cancellare o deviare migliaia di voli per evitare l’area del conflitto. Nonostante ciò, molte polizze contengono ancora numerose clausole di esclusione. Per questo motivo, secondo analisi e interviste a operatori del settore assicurativo e turistico, i consumatori preferiscono oggi soluzioni assicurative di fascia alta, anche a fronte di premi maggiori.
Allianz Partners ha registrato un incremento del 3% nell’acquisto di polizze da parte dei turisti europei rispetto all’estate scorsa, mentre la piattaforma americana Squaremouth ha osservato un aumento del 34% delle sottoscrizioni per la copertura “Annullamento per qualsiasi motivo”.
Anche i dati di InsureMyTrip evidenziano una crescita del 32% nelle richieste di preventivi assicurativi a livello globale nei primi quattro mesi del 2025. Parallelamente, le aziende si stanno attivando per proteggere i propri dipendenti in viaggio, specialmente in seguito all’introduzione di nuove restrizioni sui visti e all’aumento dei controlli alle frontiere statunitensi. World Travel Protection ha rilevato un incremento di casi in cui cittadini americani sono stati trattenuti in dogana per documentazione non più ritenuta valida. Di conseguenza, molte imprese richiedono oggi consulenze su misura per preparare al meglio il personale viaggiante. CIBT, società specializzata in servizi per visti e immigrazione, segnala un +50% di richieste da parte di aziende interessate a orientarsi meglio nel nuovo contesto normativo statunitense.