
Un anno dopo la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022, Howden ha pubblicato la terza edizione del report Howden Men's European Football Injury Index".
Lo studio rivela che i mondiali hanno aumentato la gravità degli infortuni per i calciatori dei cinque principali campionati maschili europei, che hanno trascorso in media otto giorni in più a bordo campo a causa di infortuni nei mesi successivi al torneo.
Il report di Howden arriva un anno dopo il primo torneo invernale di Coppa del Mondo maschile. Con l'inclusione della prima Coppa del Mondo FIFA maschile invernale in Qatar, i club europei maschili hanno dovuto gestire sia le assenze dei giocatori, che l'aumento del loro carico di lavoro per affrontare con successo i loro campionati nazionali.
Nell'ottobre 2022, 88 infortuni registrati hanno portato a un'assenza media dei giocatori di 11,35 giorni prima del torneo, rispetto ai 19,41 giorni del gennaio 2023 dopo il torneo. Il rapporto rivela che in questo lasso di tempo gli infortuni alla caviglia (170%), al polpaccio/alla tibia (200%) e al bicipite femorale (130%) hanno registrato l'aumento maggiore della gravità.
Nonostante l'adozione di approcci diversi alle pause invernali post-mondiale, la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca, che avevano rispettivamente il 23,6% e il 14,8% dei giocatori impegnati nel torneo, hanno registrato l'impatto maggiore sui tassi di infortunio. Nei due mesi successivi al torneo, i giocatori della Bundesliga che hanno partecipato hanno subito 46 infortuni, rispetto ai 49 della Premier League inglese, il che suggerisce che la prolungata pausa invernale in Germania dopo la Coppa del Mondo maschile ha avuto un effetto minimo.
Esaminando gli altri campionati nello stesso periodo - La Liga (18), Ligue 1 (11), Serie A (12) - si nota un numero molto inferiore di infortuni.
Nel corso della stagione 2022/23 il numero totale di infortuni subiti in tutti i cinque principali campionati maschili d'Europa è stato di 3.985.
Nonostante il numero complessivo di infortuni (escluso il Covid-19) sia diminuito rispetto alla precedente stagione 2021/22 (4.006), i costi degli infortuni sono aumentati di quasi il 30% (da 553,62 a 704,89 milioni di euro).
In Italia nella Serie A, il Lecce neopromosso è sopravvissuto con un budget significativamente limitato e contro le previsioni ed è riuscito a mantenere bassi i livelli di infortuni per tutta la campagna: 19 infortuni complessivi a un costo medio di soli 60.000 euro per infortunio subito.
Federico Casini, Ceo di Howden Italia, ha commentato: “Il team Sport & Entertainment di Howden realizza questo rapporto senza eguali sugli infortuni nel calcio europeo ed è attivo anche in Italia con tutte le specializzazioni che riguardano la gestione e la copertura dei rischi per i singoli atleti, le società, le organizzazioni e le associazioni/federazioni sportive, gli stadi e i gli spazi per eventi. L'esperienza e la competenza del Gruppo Howden sono a disposizione per un dialogo con tutti i protagonisti e i professionisti dello sport italiano per affrontare, dalle cause sino ai costi, il tema degli infortuni”.