
Il convegno “Intermediazione assicurativa e comparatori, nel rispetto delle regole e per la tutela dei diritti dei consumatori”, organizzato a Roma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, Ivass, Antitrust, Ania ed Eiopa. Uea ha chiarito la genesi e il senso della sua campagna contro la disintermediazione del servizio assicurativo: per la tutela dei diritti dei consumatori, in difesa della legalità e di una corretta concorrenza e per la valorizzazione del ruolo sociale degli intermediari professionali.
Nella sua relazione introduttiva, Francesco Barbieri, direttore di Attualità Uea, ha ripercorso le tappe principali della campagna Uea contro la disintermediazione del servizio assicurativo che hanno condotto l'Unione Europea Assicuratori a formulare precise richieste di intervento alle Authority e alle Istituzioni che governano l'intermediazione assicurativa. Le aree di maggiore criticità individuate sono cinque: i locali dove si svolge l’attività di comparazione e regolamentazione della piattaforma per la vendita tramite internet; la compliance; la pubblicità ingannevole; le cattive pratiche commerciali; la privacy e il trattamento dei dati personali dei consumatori. Rispetto a queste fattispecie, Uea ha consegnato agli esponenti delle Authority e delle Istituzioni presenti in sala un documento (allegato) dove precisa le norme oggetto di possibile violazione da parte dei comparatori. “Il consiglio direttivo Uea – ha concluso Barbieri – attende fiducioso risposte quanto più possibili chiare e puntuali alle istanze finora rilevate, ma qualora dovesse constatare il mancato attuarsi di tali verifiche ufficiali, si vedrà costretto, suo malgrado, ad adire in via giurisdizionale le Authority stesse”.
Il seguito della relazione del convegno è consultabile nel documento allegato.
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