L’Army Corps of Engineers degli Stati Uniti prevede di aprire un nuovo canale verso il porto di Baltimora entro la fine di aprile, liberando così la navigazione commerciale bloccata dal crollo del ponte.
Il canale principale è stato bloccato dai rottami della nave portacontainer Dali che, a pieno carico, si è schiantata contro una colonna di sostegno del Francis Scott Key Bridge il 26 marzo scorso, causando la morte di sei persone e facendo crollare il ponte autostradale nel fiume Patapsco.
L’Army Corps, parte del team multiagency costituito in risposta al disastro di Baltimora, ha annunciato il progetto un giorno prima della visita del presidente Joe Biden, affermando che entro quattro settimane il canale sarebbe stato adatto ad alcune navi roll-on/roll-off che trasporto automobili e attrezzature agricole.
Secondo lo stato del Maryland, il porto di Baltimora è il più importante snodo marittimo deli Stati Uniti per il volume di movimentazioni di automobili, autocarri leggeri e macchine agricole e edili. La maggior parte del traffico è stato sospeso dopo l'incidente, anche se alcune operazioni terminalistiche al di fuori dell'area colpita sono state riprese.
All'inizio di questa settimana, due canali ausiliari adatti a navi di emergenza, rimorchiatori e chiatte sono stati aperti su entrambi i lati della nave in disuso, che è bloccata sotto i detriti del ponte con migliaia di container, ma con profondità limitate a 11 e 14 piedi, questi due canali sono troppo poco profondi per consentire il passaggio delle grandi navi mercantili, che necessitano di una profondità di 35 piedi.