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I cambiamenti climatici sono considerati il principale rischio per l’economia mondiale nei prossimi decenni, ma oltre i tre quarti dei Ceo e dei Cfo delle più grandi aziende del pianeta affermano che le loro organizzazioni non sono preparate a fronteggiarne l’impatto finanziario. È quanto rileva un report commissionato e pubblicato nei giorni scorsi da FM Global, una società di mutua assicurazione americana con nel Rhode Island.
Il 77% degli amministratori e dei direttori finanziari intervistati sostiene che le loro aziende non sono preparate ad assorbire l’impatto dei cambiamenti climatici e l’82% ritiene di non avere alcun controllo per contenere i loro effetti negativi sul business.
Il 76% del campione ha dichiarato che le loro organizzazioni sono esposte in maniera significativa ai rischi climatici. Inondazioni, siccità e incendi boschivi sono i tre rischi ai quali sono maggiormente esposte le aziende e che potrebbero compromettere i loro dati finanziari.
“È un periodo estremamente difficile per le aziende che si trovano a dover fronteggiare la minaccia di una recessione economica e l’instabilità dei mercati finanziari, oltre ovviamente alle conseguenze del Covid-19”, ha affermato Katherine Klosowski, vicepresidente di FM Global.
Gli esiti dello studio di FM Global confermano i risultati del report del World Economic Forum, pubblicato poco prima dell’emergenza pandemica, che aveva indicato come i maggiori rischi globali per i prossimi 10 anni in termini di probabilità fossero tutti ambientali:
- eventi meteorologici estremi, con conseguenti danni a proprietà, infrastrutture e perdita di vite umane;
- fallimento della mitigazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici da parte di governi e imprese;
- danni e catastrofi ambientali causati dall'uomo, compresi i reati ambientali, come fuoriuscite di petrolio e contaminazione radioattiva;
- significativa perdita di biodiversità e collasso dell'ecosistema (terrestre o marino) con conseguenze irreversibili per l'ambiente (oltre a un esaurimento delle risorse per l’umanità e le industrie).
Klosowski ha inoltre osservato che “Fortunatamente, la maggior parte delle perdite legate al clima si possono prevenire, a sottolineare l’importanza fondamentale di costruire una impresa resiliente ai cambiamenti climatici. Nella fase attuale post Covid-19 diventa sicuramente più complicato investire su misure di adattamento ai cambiamenti climatici, ma si tratta di uno sforzo indispensabile perché farsi trovare impreparati potrebbe avere conseguenze negative sui profitti già molto fragili”.