
A fronte del crescente numero di sfide che i fondi pensione si trovano ad affrontare, un sondaggio realizzato da State Street (condotto su 400 professionisti del settore in 20 Paesi) rivela che il 92% degli intervistati sostiene che i fondi per i quali lavorano hanno in programma di fare una o più modifiche sostanziali ai loro modelli di governance.
I principali miglioramenti riguardano la trasparenza e la frequenza del reporting e la trasmissione dati. Oltre il 40% prevede di incrementare nel 2016 il dettaglio o la frequenza del reporting verso il proprio board, mentre una percentuale analoga di intervistati sostiene che aumenterà la trasparenza sulla governance e sulle performance d'investimento del fondo verso i propri membri.
Queste azioni sono frutto di un generale incremento dei controlli e derivano dalla crescente complessità del contesto operativo nel settore dei fondi pensione. Questi cambiamenti avvengono in quanto, come rivela la ricerca, solo il 38% degli intervistati considera molto solida la preparazione in materia di investimenti dei propri organi amministrativi e decisionali. La ricerca Pensions with Purpose: Meeting the Retirement Challenge rivela in modo analogo che quando si parla di comprensione dei rischi legati ai fondi pensione, solo il 36% degli intervistati ritiene che le loro competenze siano molto solide. Solo un terzo (32%), infine, ripone un alto livello di fiducia nelle abilità dei loro organi amministrativi e decisionali di guardare oltre le problematiche di breve termine per affrontare i fattori strategici e di lungo periodo che riguardano il portafoglio.