
Generali ha chiuso il 2020 con un risultato operativo record a 5,2 miliardi di euro (+0,3%). Nella nota di presentazione dei risultati finanziari, il gruppo triestino stima l’impatto del Covid-19 sul risultato operativo pari a 123 milioni.
La crescita del risultato operativo dei segmenti Danni e Asset Management – grazie anche al contributo delle recenti acquisizioni – e del segmento Holding e altre attività ha più che compensato il minor contributo del segmento Vita, dovuto principalmente alla prosecuzione dell’accelerazione degli accantonamenti relativi alle garanzie verso gli assicurati in Svizzera.
L’utile netto è di 1,7 miliardi di euro a fronte dei 2,6 miliardi dell’anno precedente, risentendo di 332 milioni derivanti dalla operazione di liability management, dal contributo per il Fondo Straordinario Internazionale per il Covid-19 e dalle dismissioni, nonché di 287 milioni di svalutazioni sugli investimenti, principalmente nel primo semestre 2020.
L’utile netto normalizzato è pari a 1,9 miliardi (-12,1%), mentre l’utile netto normalizzato è pari a 2,0 miliardi di euro (-12,7%).
I premi lordi del Gruppo ammontano a 70,7 miliardi evidenziando una lieve crescita rispetto allo scorso anno (+0,5%), grazie al contributo del segmento Vita. Stabili, a termini omogenei, i premi del segmento Danni. In calo di 3,5 percentuali il combined ratio all’89,1%,
In linea con gli obiettivi della strategia “Generali 2021”, 16,9 miliardi dei premi totali sono costituiti da prodotti a valenza sociale e ambientale (+11,2%).
Si conferma a ottimi livelli la raccolta netta Vita, pari a 12,1 miliardi (-10,5%), concentrata per il 93% sul totale di Gruppo nelle linee unit-linked e puro rischio. Le riserve tecniche Vita crescono a 385 miliardi (+4,2%).Gli Asset Under Management complessivi del Gruppo sono pari a 664 miliardi (+5,4%) e il patrimonio netto si attesta a 30,0 miliardi (+5,9%).
disponibili per la vendita). Il RoE si attesta al 7,7% (-4,7 p.p.).
Il Gruppo ha confermato un’eccellente posizione di capitale con il Solvency Ratio stabile a 224%.
Alla luce dei risultati raggiunti a fine 2020, il gruppo conferma l’obiettivo di una crescita annua composta 2018-2021 degli utili per azione tra il 6% e l’8%.
“Presentiamo dei risultati eccellenti, ottenuti in un contesto senza precedenti a causa della crisi generata dalla pandemia”, commenta in una nota il Ceo Philippe Donnet. “Questi risultati confermano la maggiore resilienza di Generali rispetto agli altri player del settore, sia dal punto di vista tecnico sia da quello della solidità patrimoniale. Per il secondo anno consecutivo registriamo il miglior risultato operativo della storia e, anche grazie al dividendo in ulteriore crescita, continuiamo a creare valore per tutti i nostri stakeholder. Siamo ora entrati nell'ultimo anno del piano strategico e siamo ben posizionati per raggiungere tutti gli obiettivi di ‘Generali 2021’. Abbiamo definito e implementato una nuova struttura organizzativa per assicurare non solo il successo di questo piano ma anche per preparare il prossimo ciclo strategico. Il Gruppo ha inoltre accelerato la trasformazione del business per garantire un modello di distribuzione che unisca, sempre di più, dimensione fisica e digitale e, grazie all’approccio innovativo di tutti i nostri dipendenti e agenti, siamo oggi più che mai vicini ai nostri clienti. Sono infine molto orgoglioso del fatto che, nel momento più difficile della crisi, Generali abbia agito immediatamente a sostegno delle comunità in cui opera attraverso il nostro Fondo Straordinario Internazionale e altre iniziative ad elevato impatto sui territori in cui operiamo”.