
Conti solidi e mercato in rialzo per Generali, che chiude i primi nove mesi del 2025 con risultati superiori alle aspettative. Il gruppo assicurativo guidato dall’amministratore delegato Philippe Donnet registra un utile netto normalizzato in crescita del 14% a 3,3 miliardi di euro e un risultato operativo di 5,9 miliardi (+10,1%), spinto dalla forte performance del ramo Danni (+23,9%).
I premi lordi ammontano a 73,1 miliardi (+3,7%), mentre la raccolta Vita cresce a 10,4 miliardi, trainata dai prodotti di puro rischio, malattia e polizze ibride. La solidità patrimoniale resta elevata, con un Solvency Ratio al 214% e un buyback da 500 milioni in corso.
Secondo il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean, “i risultati dei nove mesi confermano l’ottimo avvio del nuovo ciclo strategico. Tutti i segmenti di business hanno contribuito positivamente alla crescita e il miglioramento del Combined Ratio dimostra l’eccellenza tecnica del gruppo. Abbiamo rafforzato il bilancio e aumentato la fiducia nel superamento degli obiettivi prefissati”.
Il piano “Lifetime Partner 27: Driving Excellence” prevede una crescita media annua dell’utile per azione tra l’8% e il 10%, oltre 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi nel triennio e un aumento del dividendo per azione superiore al 10% all’anno.
Sul fronte internazionale, Generali prosegue il dialogo con il gruppo francese su Natixis: “Le discussioni continuano e contiamo di fornire aggiornamenti entro fine anno”, ha dichiarato Borean.
Il Ceo Insurance di Generali, Giulio Terzariol, ha confermato un approccio prudente alle acquisizioni: “Al momento non vediamo molto nella pipeline, ma se trovassimo un target interessante lo prenderemmo sicuramente in considerazione. La priorità resta creare valore e sinergie reali per gli azionisti”.
Infine, Borean ha ribadito la fiducia del gruppo nell’economia italiana: “L’aumento dell’esposizione ai titoli di Stato, oggi a 41,9 miliardi di euro, riflette la nostra fiducia nel Paese e nella solidità del mercato”.