Secondo un rapporto di Bloomberg Intelligence (BI), assicuratori e riassicuratori come Swiss Re e Monaco Re, potrebbero ritrovarsi in difficoltà a causa delle temperature record della superficie del mare.
L’aumento delle temperature, insieme all’indebolimento di El Niño, rappresentano una minaccia significativa in termini di crescita di sinistri catastrofali, che potrebbero rendere insufficienti i recenti aggiustamenti dei prezzi.
“Contrariamente alle aspettative, El Niño non ha provocato un’attività ciclonica superiore alla media nel Pacifico occidentale nel 2023. La regione ha subito 17 tempeste nominate (inclusa Dora che ha attraversato la linea di cambio del Pacifico orientale). Dal 1951 a oggi, solo nel 2010 ne sono state registrate di meno, con 15 tempeste nominate”, ha affermato Charles Graham, analista senior di Bloomberg Intelligence.
“Dodici tempeste sono diventate tifoni, inclusi otto tifoni maggiori. Mawar (il primo tifone di categoria 5 della stagione) è passato vicino a Guam. Doksuri (la tempesta più distruttiva del Pacifico occidentale nel 2023) si è avvicinato alle Filippine come ciclone di categoria 4, prima di causare forti piogge e inondazioni a Taiwan e nella Cina orientale. Hong Kong ha registrato precipitazioni e inondazioni record nei mesi di settembre e ottobre 2023 in seguito al super tifone Saola, al ciclone tropicale Haikui e al violento tifone Koinu”.
Secondo Bloomberg Intelligence, le temperature globali della superficie del mare da aprile a dicembre hanno raggiunto i massimi storici da quando sono iniziate le registrazioni nel 1850, con il Nord Atlantico particolarmente colpito da una grave ondata di caldo marino a metà anno. Ondata di caldo che si è poi estesa al bacino del Mediterraneo nel mese di luglio. Anche il Pacifico tropicale ha registrato temperature elevate, correlate al rafforzamento di El Niño.
Queste temperature record della superficie del mare hanno provocato la formazione di un numero di tempeste superiori alla media nell’Atlantico, nel Pacifico settentrionale, orientale e nell’Oceano Indiano, che hanno portato grandine e inondazioni in molte regioni.
Nel frattempo, l’impatto sugli Stati Uniti è stato mitigato dal wind shear, ossia correnti d’aria che si spostano a velocità diverse in diverse direzioni. Nonostante l’elevato numero di tempeste nominate – 20 in totale, il quarto più alto dal 1950 – solo l’uragano Idalia si è abbattuto sugli Stati Uniti, colpendo come uragano di categoria 3 vicino a Keaton Beach, in Florida.