
Il governo americano ha prolungato fino al 2020 la validità del “Terrorism Risk Insurance Program Reauthorization Act of 2015” approvato lo scorso anno.
Il provvedimento prevede un sostegno economico fornito dal Dipartimento del Tesoro alle compagnie, indispensabile affinché l’assicurazione contro i rischi terroristici rimanga alla portata di quanti più cittadini possibile. La nuova disposizione federale prevede inoltre che d’ora in avanti il “Federal Insurance Department” dovrà presentare una relazione annuale sulla performance del programma, in modo da monitorarne l’andamento.
Al momento l’intervento del governo è fondamentale per le imprese di assicurazione che operano nel settore di protezione della persona, in quanto in sua assenza non sarebbe possibile trovare prodotti che tutelino da questo tipo di eventi. O meglio, i costi sarebbero probabilmente proibitivi, e molte meno compagnie offrirebbero soluzioni adeguate. In sostanza l’offerta lentamente scomparirebbe, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di risarcire le attività commerciali danneggiate da eventuali attacchi.
Di fatto il programma permette agli assicuratori di rimanere sul mercato.
Prospettive di crescita
Nell’ultimo “Report sull’efficacia del programma federale per l’assicurazione contro il terrorismo” rilasciato lo scorso giovedì, si legge che sebbene esistano differenze tra le varie regioni, i premi raccolti per queste polizze sono ancora una modesta percentuale rispetto al totale. In seguito ai sanguinosi fatti degli ultimi giorni – e più in generale al clima di tensione internazionale degli ultimi mesi – ci si aspetta però un aumento dell’interesse degli acquirenti verso questi prodotti, non solo per quanto riguarda le assicurazioni di viaggio ma anche e soprattutto per il settore “property and casualty”. Senza dubbio il fatto che le autorità statunitensi abbiano deciso di prolungare gli investimenti in questo settore è testimone del fatto che presenti delle potenzialità di crescita.