
La sedicesima edizione del Global Risks Report pubblicato dal World Economic Forum, in collaborazione con Marsh McLennan, SK Group e Zurich Insurance Group, ribadisce che i rischi sono interconnessi e il cambiamento climatico rappresenta una reale minaccia per l’umanità.
“I costi umani ed economici immediati del Covid-19 sono gravi”, si legge nel report. Minacciano di rallentare anni di progressi nella riduzione della povertà e della disuguaglianza globali e di danneggiare ulteriormente la coesione sociale e la cooperazione globale”.
Il mondo del business rischia uno shock che può escludere masse di lavoratori e aziende dai mercati del futuro e il degrado ambientale rischia di intrecciarsi con le fratture sociali, provocando gravi conseguenze. Al Wef non si dicono sorpresi dal fatto che “uno dei grandi cambiamenti in termini di rischi, sia stato determinato dalla pandemia di coronavirus Covi-19. Il rischio rappresentato dalle malattie infettive è ora al primo posto, mentre nel 2020 si è classificato al decimo posto”.
Con l’attenzione focalizzata sul virus, si rischia di togliere risorse ad altre sfide sanitarie. “Nel 2020, il rischio di una pandemia globale è diventato realtà, qualcosa che questo rapporto ha evidenziato fin dal 2006”, ha affermato Saadia Zahidi, Ceo del WEF. “Sappiamo quanto sia difficile per i governi, le imprese e altre parti interessate affrontare tali rischi a lungo termine ma ignorarli non rende meno probabile che accadano”.
Le questioni legate al clima compongono la maggior parte della lista dei rischi di quest’anno. Nonostante i calo delle emissioni di Co2 causato dal lockdown, dalle chiusure nel commercio e dal crollo dei viaggi internazionali, si teme una ripresa delle emissioni con la ripartenza economica.