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Nel contesto del Closer Economic Partnership Arrangement tra Hong Kong e Repubblica Popolare Cinese, è stato siglato un accordo per la liberalizzazione dei servizi tra Hong Kong e la Provincia del Guangdong esteso a 58 settori tra cui servizi immobiliari, ambientali e installazione di supporti informatici, con reciproca estensione del principio del trattamento nazionale.
In altri 75 settori, viene introdotta una liberalizzazione solo parziale. Tra le attività di maggiore rilevanza vi sono logistica, contabilità, formazione, analisi e la certificazione tecnica dei prodotti, costruzioni e design. In misura più limitata, la liberalizzazione riguarderà anche assicurazioni, banche e turismo outbound dalla Cina.
Uno dei contenuti nell’accordo in parola è la “national neutrality” per cui le società registrate a Hong Kong, ai fini cinesi, godranno dello stesso trattamento anche se management o capitale sono interamente stranieri. Le misure di ulteriore liberalizzazione contemplate da questo accordo permetteranno alla regione del Guangdong, seppur con gradualità, di operare sulle stesse basi normative delle “free-trade areas” di Shanghai. È previsto che anche Macao possa accedere prossimamente ad un analogo regime.