
Nonostante le preoccupazioni e i dubbi che avvolgono l’intelligenza artificiale, i consumatori americani si trovano a loro agio con l’utilizzo della nuova tecnologia nel settore sanitario.
È quanto ha rilevato un sondaggio condotto negli Stati Uniti da SAS che ha osservato come messi davanti a vari possibili scenari sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, la maggior parte delle persone intervistate ha detto di trovarsi più a proprio agio con l’AI nell’assistenza sanitaria e con il suo utilizzo nelle strutture sanitarie piuttosto che nel settore bancario o nel commercio.
Il sondaggio, che ha coinvolto 500 cittadini statunitensi, ha inoltre individuato nella mancanza di interazione umana la principale causa di disagio nell’utilizzo della tecnologia. Infatti, poco meno della metà del campione (47%) ha detto di trovarsi pienamente a proprio agio con le aziende che utilizzano l’intelligenza artificiale nelle interazioni commerciali.
I consumatori hanno inoltre dimostrato una certa confusione circa la definizione di intelligenza artificiale. Quando è stato loro richiesto di spiegarne il significato, solo il 40% ha dichiarato di essere in grado di farlo.
Per quanto riguarda la privacy dei dati, solo un terzo degli intervistati (35%) si è detto sicuro dell’archiviazione regolare dei propri dati personali utilizzati dall’AI. Gli under 40 si sono dimostrati più confidenti (42%) rispetto al 31% dei consumatori più anziani.
“I consumatori dimostrano di avere pochi problemi quando l’AI viene utilizzata a loro vantaggio, come appunto nelle attività di assistenza sanitaria, per le diagnosi nella sanità”, hanno spiegato gli esperti di SAS.