I taxi volanti diventeranno una realtà nel panorama delle nostro città nell’arco dei prossimi cinque anni, fornendo un grande aiuto in termini di snellimento del traffico e di abbassamento dell’inquinamento.
È quanto sostiene Anil Nanduri, direttore generale della divisione droni di Intel, precisando che far volare le auto sarebbe anche più economico rispetto a costruire tunnel, in riferimento al progetto di Elon Musk con la sua The Boring Company.
Il Ceo di Tesla, ha infatti recentemente inaugurato il suo innovativo tunnel per il trasporto rapido delle persone: se le strade sono ormai intasate da traffico, perché non sfruttare il sottosuolo? Musk ha inaugurato il primo tunnel dimostrativo nel dicembre scorso, in una cittadina vicino Los Angeles, Hawthorne, sede delle sue compagnia, e si è rivelata una struttura straordinaria. I suoi sogni in un tunnel di circa 3,7 metri di diametro che, molto probabilmente, opereranno una rivoluzione sul sistema di trasporto. In questi tunnel, sarà possibile accedervi con delle “capsule” realizzate dalla Tesla, alimentate ad energia elettrica, che permetteranno lo spostamento di circa 16 persone con i rispettivi bagagli, e ne circolerà uno ogni 30 secondi. Una sorta di autobus urbano che permetterebbe agli abitanti di Los Angeles di spostarsi in tranquillità a 1200 km all’ora. Il tunnel, inoltre, non offrirebbe benefici solo per quanto riguarda i mezzi di pubblico utilizzo, ma permetterà anche alle auto di muoversi 14 volte più velocemente e con meno problemi, raggiungendo punti diversi della città e paesi limitrofi molto più agevolmente.
Anil Nanduri ha invece una visione diversa del futuro, rispetto a Musk. In una intervista rilasciata a Cnet ha detto che l’evoluzione della mobilità che non avverrà poi così lontano nel tempo. Secondo lui i primi taxi volanti saranno disponibili tra 5 anni, mentre tra 10 anni saranno assolutamente la normalità. Le sue dichiarazioni non si riferiscono ai droni per le consegne, ma a veri propri taxi in grado di volare e che trasportano delle persone.
Diverse sono infatti le aziende che stanno lavorando ai droni taxi, a partire da Uber, Ethang e Boeing. Secondo Naduri sarà proprio lo spazio aereo a risolvere la sfida tridimensionale che il traffico di terra deve affrontare, perché costerà semplicemente meno far volare le auto che potenziare le infrastrutture stradali.
Per quanto riguarda la sicurezza Naduri assicura che col tempo i principali problemi saranno risolti, per arrivare ad avere una sicurezza molto simile a quando si viaggia in auto.