
Si chiama Oria (Organismo per la registrazione degli intermediari assicurativi) il nuovo organismo che nascerà con il compito di gestire il Registro unico degli intermediari (Rui) e di vigilare sugli intermediari assicurativi, che nascerà una volta approvato secondo lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, ai sensi dell’articolo 108 bis del decreto legislativo 209/2005.
Le associazioni di rappresentanza degli intermediari assicurativi storcono il naso per il poco tempo a disposizione per consegnare le loro osservazioni. Il testo del decreto è stato infatti consegnato solamente lo scorso 24 luglio.
A costituire il nuovo organismo saranno le associazioni e dalle federazioni rappresentative degli intermediari e delle imprese di assicurazione e riassicurazione operanti sul territorio italiano. L’Oria sarà composto da un’assemblea, un presidente, un organo di gestione e uno di controllo.
Il nuovo organismo dovrà curare la formazione e la gestione del registro e dell’elenco degli intermediari comunitari, garantendone l’accesso pubblico. Inoltre, sarà chiamato a verificare la sussistenza dei requisiti per l’iscrizione al registro e controllare la permanenza dei requisiti nel tempo. Dovrà anche provvedere alle iscrizioni e alle cancellazioni dal registro, curare ogni altro atto e attività strumentale alla tenuta del registro stesso e indire la prova di idoneità. In aggiunta, avrà il compito di rilasciare un attestato che confermi l’iscrizione al registro. All’Ivass, Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, il compito di controllare l’attività e il mandato dell’Oria.