Il disagio mentale è un problema che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza. Secondo una ricerca sviluppata dal National Safety Council e dal National Opinion Research Center dell’Università di Chicago, i dipendenti con disagio mentale costano ai datori di lavoro circa 5.000 all’anno a persona tra giorni di lavoro persi e quasi 3.000 dollari in più in servizi di assistenza sanitaria.
I dipendenti che soffrono di disagio psichico hanno 3,5 probabilità in più di soffrire di disturbi legati all’abuso di alcol, marijuana o altre droghe e di mettersi al volante sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Secondo la ricerca, le aziende che offrono servizi di assistenza per la salute psichica dei dipendenti ricavano 4 dollari per ogni dollaro investito in cure, mentre per ogni dipendente sofferente di una patologia mentale, l’azienda spende mediamente circa 15.000 dollari.
Il National Safety Council e il National Opinion Research Center hanno messo a punto un calcolatore che permette ai datori di lavoro di valutare l’incidenza della salute mentale dei dipendenti sui profitti dell’azienda.