
Le prestazioni erogate dal sistema pensionistico italiano nel 2021 sono state pari a 313 miliardi di euro e hanno interessato oltre 16 milioni di pensionati. Lo si legge nel rapporto pubblicato dall’Istat che analizza la spesa pensionistica in Italia nel 2021.
L’Istituto id statistica rileva come la spesa pensionistica sia aumentata di 1,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente (nel 2020 la variazione annua era stata di +2,3 punti percentuali) e rappresenta il 17,6% del Pil (era il 18,5% nel 2020 e il 16,7% nel 2019). Questa percentuale ha registrato un aumento negli ultimi due anni a causa della contrazione del Pil come riflesso della pandemia, ha spiegato l’Istat.
Le donne sono in maggioranza sia tra i titolari di pensioni (55%) sia tra i beneficiari (52%). Gli uomini, però, percepiscono il 56% dei redditi pensionistici. A titolo esemplificativo: per una pensione di vecchiaia un uomo percepisce 20mila euro lordi annui e una donna solo 11mila.
Mediamente un pensionato prende 19.443 euro lordi l’anno: circa un terzo dei pensionati (32,8%) non arriva ai 1.000 euro lordi mensili.
Secondo il rapporto il 37,2% dei pensionati vive in coppia senza figli, più di un quarto da solo (27,7%). Per le famiglie con pensionati, i trasferimenti pensionistici rappresentano, in media, il 64% del reddito familiare netto disponibile. L’età media dei pensionati da lavoro che dichiarano di essere occupati - uomini nel 78,4% dei casi - supera i 69 anni.