
Acque agitate in casa Itas Assicurazioni alle prese con la “querelle” Genova. I 200 dipendenti della sede genovese sono infatti in stato di agitazione dopo aver appreso dal piano industriale della società trentina, pubblicato nei giorni scorsi, della ristrutturazione degli uffici del capoluogo ligure che contempla il trasferimento a Trento o a Milano di 130 dipendenti, su un totale di 200 lavoratori.
I sindacati sono sul piede di guerra in quanto sostengono che il trasferimento forzato sia in realtà un licenziamento mascherato, in quanto molte persone non sono nella condizione di poter accettare l’imposizione. Una smobilitazione che getta ombre oscure sul futuro della sede di piazza Piccapietra a solo cinque anni di distanza dallo sbarco a Genova di Itas, con la prospettiva di diversificare e far crescere il prodotto nel nordovest.
Il primo passo concreto della protesta dei lavoratori è in programma martedì 25 febbraio, con una manifestazione che prenderà vita alle ore 10.00 nella centralissima piazza De Ferrari, avendo come obiettivo quello di sensibilizzare la Regione Liguria.