Nuova iniziativa di Ivass a tutela dei consumatori sul terreno delle polizze dormienti. Grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, l’Istituto potrà infatti effettuare l’incrocio tra i codici fiscali degli assicurati delle polizze vita “dormienti” con l’Anagrafe Tributaria, allo scopo di verificare l’eventuale decesso degli assicurati e la relativa data.
L’Ivass restituirà i dati “incrociati” alle compagnie di assicurazione che potranno così cercare i beneficiari e pagare le polizze. Il primo incrocio sarà effettuato nel mese di marzo 2018. Un test di incrocio svolto a settembre scorso su un campione di 12 imprese e 101.242 polizze vita di assicurati (con età superiore a 90 anni) ha consentito di “risvegliare” più di 15.789 polizze “dormienti”, relative a 11.289 assicurati.
Per queste polizze le imprese stanno procedendo, direttamente e tramite i loro intermediari, a contattare i beneficiari. Al 30 novembre il 76% di queste polizze “risvegliate” (12.002 polizze) risulta pagato.