
L’assicuratore britannico Aviva sta monitorando il mercato dell’intelligenza artificiale e dei big data alla ricerca di possibili acquisizioni che possano favorire una trasformazione del business della compagnia in ottica fintech oriented.
Mark Wilson, ceo di Aviva, ha nei giorni scorsi ribadito che il bilancio consente di espandere i progetti di innovazione del Gruppo che ha recentemente siglato un importante accordo con l’azienda tecnologica cinese Tencent.
Nelle intenzioni di Aviva non ci sono certo acquisizioni miliardarie, ma di sicuro l’idea è di trovare sul mercato le occasioni giuste che possano favorire il processo innovativo, guardando soprattutto ai big data e alle piattaforme digitali. “Non c’è nulla di imminente, ha aggiunto Wilson, ma l’idea c’è e possiamo attuarla con calma visto che il bilancio ce lo permette”.
Dopo aver speso milioni di sterline in una strategia di innovazione che non aveva prodotto risultati significativi, Aviva ha lanciato nel 2015 il “digital garage”, un hub fintech per lo sviluppo dei prodotti.
“Vogliamo cambiare Aviva e farla diventare una vera e propria fintech ed è significativo il fatto delle attenzioni che ci stanno dedicando in questo periodo le big della Silicon Valley”, ha aggiunto Wilson. “Ho ricevuto la scorsa settimana una chiamata dal ceo di una di queste società che mi ha chiesto il perché di questo progetto. Ho risposto: perché nessun altro lo sta facendo”.