
Il broker globale Arthur J Gallagher sostiene che il conflitto in corso tra Russia e Ucraina potrebbe causare al settore aviation perdite sette volte superiori all’importo complessivo dei danni provocati dagli attacchi aerei al World Trade Center (WTC) nel 2001.
Nell’ultimo numero del trimestrale “Plane Talking”, AJG ha osservato che ci sono circa 1,1 trilioni di dollari di valore in aeromobili a rischio a livello globale e la Russia rappresenta circa il 3% del valore complessivo, con un’esposizione di 32 miliardi di dollari.
Arthur J Gallagher ha anche affermato che le compagnie aeree russe noleggiano una percentuale sproporzionatamente alta dei loro aerei. Mediamente, a livello globale, il 51% degli aeromobili è noleggiato, mentre la Russia noleggia l’86% del totale di aerei, a fronte del 27% degli Stati Uniti, del 63% della Cina, del 61% dei Paesi Major European.
Nel 2021, si stima che il mercato genererà circa 150 milioni di dollari per le coperture assicurative Hull and Liability e circa 25 milioni di dollari per le assicurazioni Hull War.
Per buyer di assicurazioni aeronautiche i rinnovi saranno tra i più difficili dell’ultimo decennio, a causa della crescente esposizione al rischio e della guerra in Ucraina che faranno aumentare i costi delle coperture. Con l’allentamento delle restrizioni Covid-19, il numero di passeggeri che hanno ripreso a volare è in forte crescita, soprattutto in Europa e Nord America. A livello globale, il numero di passeggeri dovrebbe raggiungere l’83% dei livelli pre-pandemia quest’anno, rispetto al 47% nel 2021, e tornare ai livelli del 2019 nel 2024, secondo l’International Air Transport Association.
L’aumento del numero di passeggeri significa una maggiore esposizione per le compagnie aeree e premi potenzialmente più elevati, nonostante un contesto di rating relativamente stabile. Inoltre, il mercato assicurativo aviation sta assorbendo perdite potenzialmente ingenti dal conflitto Russia-Ucraina, mettendo sotto pressione tariffe, termini e condizioni.
Circa 400 aerei commerciali noleggiati prima della guerra sono ancora in Russia e potrebbero essere ormai irrecuperabili. A maggio, il più grande locatore di aerei del mondo, AerCap Holdings NV, ha annunciato una perdita stimata in 2,7 miliardi di dollari a causa di oltre 100 dei suoi jet rimasti bloccati in Russia. AerCap ha reso noto di aver presentato una denuncia di sinistro di 3,5 miliardi di dollari relativa ad aeromobili e attrezzature bloccate in Russia e di aver già ricevuto pagamenti di 200 milioni di dollari dagli assicuratori.