Salta al contenuto principale
Home
  • Home
  • Notizie
    • Appuntamenti
    • Attualità
    • Brokers
    • Carriere
    • Comunicazioni aziende
    • Nuovi prodotti
    • Riassicurazione
    • Risk Management
    • Studi e ricerche
  • Insurtech
  • Interviste
  • Brokers
  • Annuario ASEFIBrokers
  • Contatti

La mobilità post coronavirus premia il bike sharing

Facebook Like Share on Facebook Tweet Widget Linkedin Share Button

Mercoledì, 6 Maggio, 2020 - 10:28
Autore: Gillespie

“Per il settore della nuova mobilità, la fase che stiamo attraversando impone una riflessione che permetta di gestire l’emergenza e di impostare la ripresa coerentemente con il nuovo contesto sociale ed economico che si andrà a delineare. Anche in questo delicato momento, la nuova mobilità rimane un ambito strategico per tutti i settori coinvolti, centrale per mantenere una relazione forte con i clienti e si inserisce in un contesto in cui l’offerta degli operatori rimane ricca, innovativa e in grado di rispondere ai bisogni dei consumatori. Lo sviluppo e il successo dei singoli modelli dipenderà̀ dalla capacità degli operatori di intercettare i nuovi bisogni della collettività e dagli stimoli, quanto mai ora necessari, che le Istituzioni sapranno mettere in atto per ripensare l’intero ecosistema della mobilità”. 

Sono parole di Luigi Onorato, Senior Partner di Deloitte Italia a commento dello studio “From now on. Mobility Boost, si apre una nuova fase” realizzato da Deloitte per analizzare l’effetto dell’emergenza pandemica sulla nuova mobilità e delineare possibili scenari per un comparto strategico e di interesse anche per quei settori industriali non tradizionalmente legati alla mobilità.

Le difficoltà attuali non risparmiano nessuno dei settori che ricoprono un ruolo lungo la value chain della nuova mobilità, a partire dell’Automotive che solo a marzo 2020 ha registrato un crollo delle immatricolazioni di autovetture nei principali paesi europei (Germania -38%, Spagna -69%, Francia -72% e Italia -85,4%), mentre a livello continentale più di 1,1 mln di lavoratori sono stati colpiti dall’arresto della produzione, con un impatto di oltre 1,2 mln di veicoli non prodotti a marzo 2020 (pari al 6,25% del totale dei veicoli prodotti nel 2019).

Nell’ambito dei trasporti la crisi ha toccato l’87% delle aziende operanti nel settore, mentre per il comparto assicurativo c’è stata una forte riduzione dei rinnovi delle polizze auto (-23%) e nella sottoscrizione di polizze per auto nuove (-86,1%), oltre a un plausibile aumento della competizione sulle tariffe. 

Sul fronte degli operatori di nuova mobilità, tutti sono stati colpiti a loro volta dai blocchi della circolazione e per quanto riguarda il car sharing, analizzando il caso italiano (uno dei mercati più sviluppati per questa forma di mobilità) si assiste a una contrazione degli utilizzi con picchi fino al -70%, mentre il noleggio ha visto in Italia un calo vertiginoso delle immatricolazioni a marzo 2020 rispetto al 2019 (-98% immatricolazioni a breve termine, -80% a lungo termine).

Secondo lo studio di Deloitte, sarà possibile attendersi lo sviluppo di alcune forme di sharing fino a oggi considerate “embrionali” (es. micro mobilità – monopattini, bike e scooter sharing) che potrebbero rappresentare un modo sicuro e conveniente per muoversi all’interno delle città (per esempio in Cina a tre mesi dal contagio l’utilizzo del bike sharing è aumentato del +150%), e che potrebbero trovare uno sfogo ancor più forte soprattutto nelle aree urbane medio-piccole (ad esempio, in Italia, circa l’85% della popolazione vive in comuni con meno di 250 mila abitanti) dove ad oggi la normativa non è ancora stata in grado di favorirne un pieno sviluppo. 

L’altra faccia della medaglia è però rappresentata dall’altrettanto probabile trasformazione che attende forme più consolidate e oggi messe a rischio, come il car pooling (sostenibile a livello ambientale, ma in contrasto con i bisogni di distanziamento sociale) e il car sharing, chiamato a prevedere forme più sicure, a partire dalla sanificazione dei mezzi. 

Gli operatori in campo allo stato attuale stanno reagendo con iniziative che riguardano tre macro-ambiti di intervento: con un coinvolgimento attivo a livello sociale (diventando complementari e a supporto del settore dei trasporti pubblici), una revisione del modello operativo per aumentare il livello di sicurezza (es. sistemi di sanificazione automatica dei mezzi) e con strategie volte a incentivare l’utilizzo dei mezzi anche nel periodo di emergenza, basate sulla revisione delle logiche di pricing per incentivare l’utilizzo continuativo da parte dello stesso utente e una maggiore accessibilità ai servizi anche nelle zone extra urbane.

Tag: 
Covid-19
Bike Sharing
Mobilità

Articoli correlati

Attualità, Brokers
Mediass cala il poker con l’acquisizione di 4 società di brokeraggio
Venerdì, 3 Ottobre, 2025 - 10:27
Attualità
Targa Telematics si unisce a Leaseurope: nuova sinergia per la mobilità connessa
Venerdì, 3 Ottobre, 2025 - 10:25
Attualità
Dazi USA sui farmaci: una cura che favorisce i grandi e penalizza i piccoli
Venerdì, 3 Ottobre, 2025 - 10:21

Broker in evidenza

  • SIB SOCIETA' ITALIANA BROKERS CATTANEO ASSICURAZIONI DI VINCENZO CATTANEO & C
  • CIS BROKER
  • PULSAR RISK
  • HOWDEN
  • ASSIMEDICI
  • B&S italia
  • MAG
  • ASSURANCE BROKERAGE MANAGEMENT

Interviste

  • Consulbrokers, il modello inclusivo che sta rivoluzionando il mercato italiano del brokeraggio
  • Union Brokers cresce e rilancia: “Valorizziamo l’indipendenza dei piccoli broker”

Asefi Brokers

A.SE.FI. Editoriale Srl
Via dell’Aprica, 8 - 20158 Milano
Tel. 02-66802277
Partita IVA: 06559580151

Informazioni e pubblicità: info@asefibrokers.com

Informativa Privacy e Cookie Policy

Credits

Categorie

  • Approfondimenti
  • Appuntamenti
  • Attualità
  • Brokers
  • Carriere
  • Comunicazioni aziende
  • Nuovi prodotti
  • Riassicurazione
  • Risk Management

Social Network

Linkedin
Aggiungi Asefibrokers.com al tuo feedreader