Nonostante i segnali arrivati nei rinnovi dei contratti riassicurativi di giugno e luglio 2015 che indicavano una certa stabilizzazione dei prezzi delle coperture per danni catastrofali agli immobili, le previsioni ottimistiche di un progressivo venir meno del contesto di mercato “soft” si sono dimostrate sbagliate, secondo un report sull’andamento del mercato riassicurativo realizzato da Willis Re.
“I rinnovi di gennaio hanno purtroppo smentito le previsioni più ottimistiche di chi pensava che il prezzo delle coperture avesse ormai raggiunto il livello più basso”, ha commentato, John Cavanagh, global CEO di Willis Re.
Alle prese con la chiusura dei conti di fine anno, molti riassicuratori mostreranno risultati ragionevolmente positivi, ma le dinamiche del mercato permangono critiche come dimostrano i dati del Willis Reinsurance Index relativi al primo semestre 2015, in cui il ROE dei riassicuratori ha raggiunto livelli estremamente bassi, il 5,1%, dopo gli aggiustamenti delle riserve e nonostante le spese insolitamente bassissime dovute a catastrofi naturali. Ora, su un orizzonte temporale più ampio, comprendente l’intero esercizio 2015, l’analisi evidenzia una ulteriore riduzione che inizia a preoccupare più di una società.