ToothPic, la startup specializzata in cyber security, ha pubblicato le 8 regole d’oro per proteggersi dagli attacchi hacker e dai furti di identità online anche sotto l’ombrellone. Fedele alla sua mission “aiutare le organizzazioni a proteggere i loro servizi digitali”, ToothPic ha sviluppato una soluzione per trasformare ogni smartphone in una chiave sicura per l’autenticazione online.
Per trascorrere un’estate tranquilla e tenere a distanza i rischi cyber ecco le regole di ToothPic: inserire credenziali sempre diverse senza lasciare vecchie password. Scegliere sempre password complesse è fondamentale per proteggere le proprie utenze: non devono essere banali, né troppo corte altrimenti gli hacker che possono intervenire con attacchi diretti a brute force.
Ma non solo. Toothpic suggerisce anche di attivare l’autenticazione a due fattori e, se possibile, attivare sempre l’autenticazione multifattore quando l’utente si registra a un servizio online; fare attenzione al phishing ed essere diffidenti sotto l’ombrellone: meglio non rispondere mai a messaggi o email, anche se in arrivo da mittenti che sembrano fidati o conosciuti, in cui vengono chiesti dati di autenticazione.
Quinta regola: fare attenzione agli hotspot pubblici quando si è in viaggio bisogna fare attenzione alle connessioni pubbliche di bar, ristoranti, stabilimenti balneari e alberghi perché potrebbero non avere sistemi di sicurezza adeguati. La sesta regola d’oro è quella di controllare i servizi online perché anche se si è in vacanza, ToothPic ricorda di fare un check costante ai propri servizi online: in questo modo si può intervenire immediatamente se ci si accorge che le credenziali sono state rubate o clonate.
Vanno inoltre aggiornati i dispositivi. Infine occhio alla domotica: quando si parte per le vacanze può essere necessario impostare dispositivi connessi come telecamere per controllare casa anche a distanza: in questi casi, bisogna ricordarsi di cambiare la password admin poiché se si mantengono gli account di default si è più esposti al rischio che persone esterne accedano alle immagini registrate dalla videocamera.